Aneurisma: sintomi, precauzioni per combatterlo

31.03.2015 17:50

 

Anche chi non è particolarmente pratico del gergo e dell'ambito medico può facilmente intuire che quando si parla o si nomina la parola “aneurisma”, non si parla di certo di una punturina di zanzara. L'aneurisma è un problema che va a coinvolgere le pareti dei vasi sanguigni e che comporta una dilatazione permanente dello stesso, in genere di una arteria. Che cosa accade ad una arteria colpita da un aneurisma? La parete di questo si indebolisce e si dilata a tal punto da correre il rischio di scoppiare, causando quindi un sanguinamento decisamente abbondante. Va detto però che ci sono aneurismi e aneurismi: i più pericolosi e letali sono quelli che vanno a colpire le arterie della testa, andando a causare un ictus, il quale può essere letale e spesso debilitante o può andare a colpire l'aorta, causando una fuoriuscita di sangue che può letteralmente uccidere il soggetto in poco tempo, rendendolo da subito inerme e impotente. In casi meno gravi l'aneurisma può causare altri tipi di problemi, impedendo la corretta circolazione del sangue e portando alla formazione di trombi e coaguli consistenti di sangue. Ma qual è o quali sono le cause di un aneurisma? La causa principale è l'aumento della pressione arteriosa, ma questo è solo un esempio della lunga lista delle ipotetiche cause. Vi sono aneurismi dell'aorta che vanno ricondotti a patologie di tipo ereditario, come, per esempio, la sindrome di Marfan, che indebolisce i tessuti connettivi a causa della mutazione di un importante gene.